Trekking tra laghi e montagne imponenti
Trekking tra laghi e montagne imponenti
Il Kirghizistan mi ha lasciato letteralmente senza parole! Uno dei miei viaggi più estremi e con più disavventure di sempre.
Una nazione completamente montuosa, che vanta alcune montagne che superano i 7000 metri di altezza. Qui ci sono trekking che possono durare svariati giorni, molto faticosi e con delle pendenze proibitive ma allo stesso tempo con percorsi che lasciano a bocca aperta ad ogni passo.
Qui ogni cosa ha il suo ritmo e tutto scorre lento, i fiumi ti trasportano in un’altra dimensione e i laghi ti cullano verso i sogni più profondi. Tutto si mischia per creare un alchimia di pace che rilassa l’anima.
L’ospitalità delle persone locali.
Durante il viaggio, ho incontrato persone di ogni tipo: dall’uomo d’affari della capitale al nomade a cavallo nelle valli più remote. Ma c’è una cosa che accomuna tutti: l’ospitalità.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l'accoglienza dei nomadi non è motivata da interessi economici. Qui, offrire qualcosa a un viaggiatore è una tradizione radicata.
Mi è capitato più volte di ricevere latte appena munto da bambini a cavallo, o di essere invitato a condividere un pasto all’interno di una yurta, la tipica abitazione nomade.
Uno dei momenti più emozionanti è stato quando, visitando una città abbandonata, una famiglia locale ci ha accolti nella propria casa offrendoci pranzo e ospitalità per la notte. Piccoli gesti che rendono il viaggio ancora più speciale.
L’adrenalina del vero off road e l’emozione di andare a cavallo.
Questa è stata sicuramente la parte più adrenalinica del viaggio. Le strade percorse qui sono tra le più belle ed estreme che io abbia mai fatto.
Dal passare sopra delle gigantesche rocce al guadare dentro un fiume in piena, sono solo alcuni attimi di quello che ho provato! Per non parlare di quando sono caduto a cavallo!
Le strade qui una volta usciti dalla città sono tutte sterrate ma godono di numerose viste che lasciano senza fiato! Montagne altissime mi hanno fatto compagnia ad ogni momento, che mischiandosi a soffici colline, con il gioco di luce del sole hanno creato dei paesaggi incredibili e che scorderò difficilmente. Ho percorso molti kilometri in auto e a cavallo e in circa due settimane ho visto alcuni dei posti più famosi del Kirghizistan, si, perché qui di posti ce ne sono infiniti ed essendo una meta ancora non troppo turistica, devono ancora essere scoperti dal resto mondo.
Le giornate a cavallo sono state più che una sfida, dai temporali improvvisi durante il tragitto, agli stretti passaggi tra i sentieri, rami di alberi e schizzi di fango non è stato semplice, ma anche qui, le emozioni che ho provato sono state gigantesche.
Unico spavento è stato quando per far volare il drone, durante l’atterraggio, con il rumore del drone il cavallo si è spaventato e io che ero sopra, sono stato balzato per terra con tutta l’attrezzatura. Fortunatamente nulla di rotto e giusto qualche livido ma la paura è stata tanta. Tutto parte dell’avventura?!
Un viaggio estremo, il più lontano dalla mia comfort zone. Qui tutto scorre lento, i ritmi non sono i miei e questo mi ha fatto capire quanto sia importante viaggiare con la libertà di scegliere il proprio tempo.
Ma in questa esperienza ho vissuto la vita locale da dentro, come un figlio, scoprendo una realtà semplice e autentica, fatta di adattamento e silenzi infiniti.
Ora sono qui, in mezzo al nulla, davanti a montagne e vento, pronto a vivere ogni ultimo istante di questa avventura.
Nazione dell’ex unione sovietica
Qui, quasi nessuno parla inglese e la lingua più diffusa è il russo, essendo una nazione parte del ex unione sovietica.
La sensazione con cui lascio questo posto è di calma. Qui ognuno ha la sua vita ma quello che ho percepito è che proprio tutti si prendano il loro tempo per svolgere le proprie attività.
Le donne hanno un impatto enorme dentro casa, svolgendo ogni attività familiare al contrario dell’uomo invece, che lavora duro e da tutto per sfamare la propria famiglia.
Molte persone al di fuori della città sono militari, in quanto alcune zone sono proprio al confine con altri paesi e molti riferimenti dell’ex unione sovietica sono posti lungo le strade principali.
Grazie
In questi giorni pieni di emozioni e avventure devo ammettere che non sarò mai abbastanza grato a questa terra.
Probabilmente tornerò, per scoprire nuovi posti e perdermi nuovamente in questi infiniti paesaggi.
Un posto che ti svuota completamente da ogni comfort e che ti riempie il cuore solo di belle cose. Grazie!